venerdì 7 novembre 2008

Disoccupazione in crescita

Gli ultimi dati sulla disoccupazione in America offrono un'ulteriore motivo di preoccupazione. Il numero dei disoccupati e' in crescita e ha toccato, in ottobre, il 6,5%,, un livello che non si vedeva dal 1994.

Dimenticate le elezioni, la Borsa guarda alla crisi.

Le vendite al dettaglio sono calate bruscamente in ottobre negli Stati Uniti, in particolare nel settore abbigliamento. Dopo la chiusura negativa di Wall Street ieri, anche le Borse asiatiche stanotte hanno continuato a scendere, con l'indice NIkkei di Tokyo che perdeva circa il 3%.

La campagna elettorale più costosa della storia

Il 2008 è stato l'anno politico più costoso di tutti i tempi, con $5.3 miliardi di dollari spesi dai candidati ai vari livelli (presidenza, congresso, governatori, cariche locali). Si tratta di un aumento del 27 percento rispetto ai 4.2 miliardi spesi nel 2004 secondo il Center for Responsive Politics che ha diffuso i dati. La campagna presidenziale è stata la più costosa, con Barack Obama e John McCain che insieme hanno speso 1 miliardo di dollari.

giovedì 6 novembre 2008

Camera dei rappresentanti: almeno 80 voti di maggioranza per i democratici

Alla Camera, i democratici hanno già guadagnato 19 seggi ma la loro maggioranza di 255 a 175 potrebbe aumentare perché i risultati di 5 circoscrizioni non sono ancora definitivi.

Senato: i democratici guadagnano 6 seggi

 I Democratici hanno già conquistato una larga maggioranza al Senato, dove avranno 56 seggi (compresi due indipendenti) su 100. Con alcuni stati dove nuovi conteggi sono in corso (Alaska, Minnesota) e un ballottaggio in dicembre in Georgia, il loro bottino potrebbe allargarsi fino a 57 o 58.

mercoledì 5 novembre 2008

lunedì 3 novembre 2008

Stati Uniti: produzione industriale in calo

Giornata di attesa per la Borsa di New York, con il Dow Jones praticamente immobile. Cattive notizie, invece, sul fronte della produzione industriale, dove l'Institute for Supply Management's prevede una recessione più lunga e dura di quelle del 2001 e del 1991. Il suo indice è sceso a 38,9, il punto più basso dal 1982.

Cosa avvenne in Ohio nel 2004?

Forse solo nei prossimi mesi si conoscerà la verità sul "furto" delle elezioni presidenziali del 2004. Un collaboratore di Karl Rove doveva presentarsi oggi davanti a un giudice federale per essere interrogato su cosa avvenne nelle elezioni del 2004 in Ohio. Michael Connell, un informatico, è sospettato di aver interferito (con la complicità delle autorità dello Stato, allora governato dai repubblicani) sulla trasmissione dei dati elettorali. Se Bush non avesse ottenuto la maggioranza in Ohio, John Kerry sarebbe diventato presidente.

Obama sempre in testa ma il vantaggio sta diminuendo

Secondo l'ultimo sondaggio condotto da Wall Street Journal e NBC News Barack Obama conduce 51% a 43%  contro John McCain. Il vantaggio del democratico è ancora solido, ma il candidato repubblicano è in crescita; la settimana scorsa lo stesso sondaggio lo dava sotto di dieci punti percentuali.

sabato 1 novembre 2008

L'afflusso alle urne potrebbe essere il più alto degli ultimi 100 anni

Secondo lo United States Election Project, un sito che offre dati sul voto anticipato in corso in 32 stati americani su 50, in Colorado avrebbero già votato circa 1,5 milioni di elettori, cioè il 70% dei cittadini che si recarono alle urne nel 2004 e in Georgia una percentuale analoga. Quest'anno, anche grazie alla possibilità del voto anticipato, gli esperti prevedono un forte aumento della partecipazione al voto, che potrebbe salire dai 120 milioni di quattro anni fa fino a 135 milioni.

La fine dell'era Bush




Bush, alla vigilia di lasciare la Casa Bianca, si vanta di aver fatto diminuire il prezzo della benzina

Obama stacca McCain di molte lunghezze

Dopo un momento in cui sembrava che i candidati si fossero riavvicinati nei sondaggi, ora secondo Gallup la situazione è tornata quella di due settimane fa, quindi con un vantaggio di Barack Obama che si avvicina ai 10 punti percentuali, addirittura 16 punti secondo il Pew Research Center. Per il partito repubblicano, questa potrebbe diventare una sconfitta di dimensioni storiche, simile a quella subita da George Bush padre nel 1992 o da Barry Goldwater nel 1964.

Le ultime scaramucce si combattono in territorio repubblicano

I due candidati alla presidenza hanno passato la giornata di sabato nell'Ovest, in stati dove Bush aveva vinto senza difficoltà nel 2004. Barack Obama era in Colorado, Nevada e Missouri e ha perfino mandato in onda una serie di spot televisivi in Arizona, lo stato di John McCain, che risponderà con un rally laggiù lunedi prossimo.
McCain ha passato il sabato in Virginia, uno stato dove i Democratici non vincono dal 1964 e che i sondaggi assegnano quest'anno a Obama. Se qui, alla chiusura dei seggi, verrà annunciata la vittoria del candidato democratico si potrà andare a dormire tranquillamente senza aspettare i risultati del resto dell'America: vorrebbe dire che il nuovo presidente sarà Barack Obama.