Forse solo nei prossimi mesi si conoscerà la verità sul "furto" delle elezioni presidenziali del 2004. Un collaboratore di Karl Rove doveva presentarsi oggi davanti a un giudice federale per essere interrogato su cosa avvenne nelle elezioni del 2004 in Ohio. Michael Connell, un informatico, è sospettato di aver interferito (con la complicità delle autorità dello Stato, allora governato dai repubblicani) sulla trasmissione dei dati elettorali. Se Bush non avesse ottenuto la maggioranza in Ohio, John Kerry sarebbe diventato presidente.
lunedì 3 novembre 2008
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